È importante tenere costantemente presente che la vaccinazione non sostituisce lo screening.
I vaccini non coprono tutti i ceppi di HPV implicati nello sviluppo del carcinoma al collo dell’utero dunque è possibile che i soggetti vaccinati non vengano protetti completamente.
Le donne vaccinate dovranno quindi continuare a sottoporsi regolarmente allo screening.
La vaccinazione diventa comunque un’importante opportunità a disposizione del medico nel momento in cui deve informare la donna su tutte le opzioni disponibili per la prevenzione del cervicocarcinoma.
Inoltre, sono ancora limitate le nostre conoscenze riguardo l’efficacia a distanza di oltre 10 anni dalla prima vaccinazione. Non si sa, quindi, se sarà necessario eseguire una o più dosi di richiamo nel tempo. Valutando l’efficacia di altri vaccini che hanno dato risultati simili in termini di immunizzazione, si può però immaginare una lunga efficacia nel tempo.
L’efficacia clinica dei vaccini anti-HPV è stata dimostrata attraverso la prevenzione di lesioni pre-tumorali, considerate come surrogati clinici per la valutazione dell’efficacia nella prevenzione del cervicocarcinoma.