Confronto tra la composizione del vaccino HPV-2, HPV-4 e HPV-9

 

Vaccino

Adiuvante

HPV

6

HPV

11

HPV

16

HPV

18

HPV

31

HPV

33

HPV

45

HPV

52

HPV

58

HPV-2

Cervarix©

AS04 500μg

MPL-A 50 μg

20 μg

20 μg

HPV-4

Gardasil©

AAHS 225 μg

20 μg

40 μg

40 μg

20 μg

HPV-9

Gardasil-9©

AAHS 500 μg

30 μg

40 μg

60 μg

40 μg

20 μg

20 μg

20 μg

20 μg

20 μg

I vaccini in commercio si differenziano in diversi aspetti:

  • Numero dei papillomavirus oggetto dell’immunizzazione
  • Dosaggio degli antigeni virali
  • Tipo di produzione: il vaccino quadrivalente contiene proteine L1 prodotte da cellule di lievito (Saccharomyces cerevisiae), mentre quello bivalente contiene proteine L1 prodotte con l’innovativo sistema di espressione del Baculovirus, che utilizza cellule derivate dall’insetto Trichoplusia ni.
  • Adiuvante utilizzato è diverso: il vaccino quadrivalente e nonavalente utilizzano il classico alluminio idrossifosfato solfato amorfo, mentre quello bivalente utilizza il più recente AS04, contenente 3-deacil-monofosforil lipide A adsorbito su alluminio idrossido, idrato (già utilizzato per il vaccino anti-epatite B).

Efficacia clinica dei vaccini

I vaccini hanno dimostrato un’ottima immunogenicità.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito che i CIN 2-3 e gli AIS (Adenocarcinoma in situ) costituiscono dei surrogati clinici adatti a dimostrare l’efficacia dei vaccini nella prevenzione del cervicocarcinoma, essendo i precursori del carcinoma invasivo e potendo in alta percentuale progredire.

I vaccini non risultano efficaci nelle donne con infezione da HPV 16 o 18 al momento della vaccinazione.

Importante ricordare che il vaccino non è terapeutico ma preventivo: non è in grado di eliminare l’infezione e non protegge dalle lesioni pretumorali legate agli HPV presenti al momento della vaccinazione.